Alla Scoperta degli Animali Robotici è un progetto finanziato dal MUR. Attraverso lo studio del comportamento di Coderbot, più di 1000 studentesse e studenti hanno approfondito la loro comprensione del pensiero scientifico. Tra aprile e maggio 2023, si sono incontrati in cinque Convegni di Roboetologia per condividere le loro scoperte.

Diffondere la cultura scientifica

 

Il dibattito pubblico sui grandi temi scientifici è sempre più spesso caratterizzato da uno scetticismo generale nei confronti della scienza. Ad essere messi in discussione non sono solo i risultati della ricerca, ma la credibilità stessa della scienza come meccanismo di produzione del sapere.

Questa sfiducia ha conseguenze importanti sul piano sociale, economico, politico, culturale. È dunque importante incoraggiare un atteggiamento vigile ma non sfiduciato: la scienza è fallibile, multiforme e imperfetta, ma è pur sempre la forma di conoscenza più affidabile di cui disponiamo.

Grazie all’educazione scientifica i ragazzi e le ragazze possono acquisire, in modo pratico e divertente, la necessaria consapevolezza critica, prendendo familiarità con le forme di ragionamento, i metodi applicativi, le dinamiche di auto-correzione proprie della scienza.

Promuovere la cultura scientifica dunque non significa soltanto comunicare i risultati della scienza, ma anche far capire come funziona la ricerca scientifica. Alla Scoperta degli Animali Robotici nasce da questo presupposto.

"È fondamentale agire dal basso per rafforzare la consapevolezza scientifica dei cittadini. Riteniamo che il modo migliore sia farlo partendo dai più piccoli" (Edoardo Datteri, responsabile scientifico del progetto)

La struttura del progetto

Il progetto ‘Alla Scoperta degli Animali Robotici’ era così strutturato: un corso di formazione per docenti, educatori ed educatrici delle scuole primarie e secondarie di I grado, un’attività laboratoriale da condurre in classe e cinque incontri finali dedicati agli studenti e alle studentesse partecipanti.

Il corso di formazione

Poiché il progetto mirava a stimolare, nella scuola e nella cittadinanza, una riflessione sui fondamenti del pensiero scientifico, la formazione teorica ha preso in esame la struttura logico-filosofica del metodo scientifico, proponendo ai partecipanti un’analisi del rapporto tra osservazione e teoria, esperimenti ed ipotesi, domande e risposte pertinenti.

La riflessione è partita dal modo classico in cui il metodo viene rappresentato e spiegato nelle classi scolastiche, per poi invece mettere in evidenza la complessità che emerge dalle riflessioni condotte dagli studiosi di filosofia della scienza.

A condurre le lezioni sono stati Edoardo Datteri e Luisa Zecca, rispettivamente docente di Logica e Filosofia della Scienza e professoressa di Didattica e Pedagogia Speciale. Il corso è stato patrocinato da SILFS - Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza.

La Roboetologia

Si tratta di un'attività laboratoriale che demanda ai suoi partecipanti di vestire i panni di un etologo alle prese con una nuova, misteriosa, specie: Coderbot. Nell’indagarne il comportamento, i giovani ricercatori e le giovane ricercatrici ripercorrono in prima persona i passaggi fondamentali del metodo scientifico: dall’osservazione allo sviluppo di una domanda di ricerca, dall’elaborazione di un esperimento che vi risponda in maniera pertinente all’analisi dei risultati ottenuti e al confronto con altri gruppi di ricerca.

Si scontrano così con la complessità tipica della costruzione del sapere scientifico, non più semplificata in una catena lineare di passaggi, e con l’effettiva incertezza del risultato: la programmazione del robot infatti è conosciuta soltanto dai membri del RobotiCSS Lab e non rappresenta l’obiettivo dell’attività. In altre parole, la Roboetologia non è una gara a capire chi indovina come è stato programmato, ma un percorso volto a riflettere su come funziona la scienza, mettendola in pratica in prima persona.

La ricerca

I lavori realizzati in aula consentiranno al RobotiCSS Lab di condurre nuove ricerche in ambito pedagogico, con particolare attezione a nuovi metodi per rafforzare la conoscenza del metodo scientifico.

I Convegni di Roboetologia

 

I Convegni rappresentano la fase finale del progetto e sono serviti a simulare un momento centrale nella costruzione del sapere scientifico: il confronto tra esperti per condividere le conoscenze acquisite. La scienza infatti è una forma di sapere collettiva.

Nei cinque incontri organizzati dal RobotiCSS Lab, sono stati più di mille gli studenti e le studentesse partecipanti. Durante gli eventi hanno avuto modo di condividere le loro osservazioni, le loro teorie e i loro esperimenti sul comportamento di Coderbot, confrontandosi con gli altri gruppi di ricerca.

I Convegni hanno avuto luogo in diverse sedi, tra cui anche il Museo della Scienza e Della Tecnica 'Leonardo da Vinci' di Milano e le sale gentilmente concesse dal Comune di Magenta.

 

 

90

Insegnanti, Educatori, Educatrici Coinvolti

40

CoderBot Impegnati

1000

Studenti e Studentesse coinvolte